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il libro di mio figlio 101


Curiamo dunque i numerosi pochi che devono formare il nostro tutto; e lungi dallo sdegnare le soddisfazioni piccine, moltiplichiamole intorno a noi.

Saverio de Maistre, rinchiuso forzatamente nella sua camera, trovava un vero piacere ascoltando il rumore della caffettiera appoggiata sugli alari del caminetto, mentre egli dalla poltrona, seguiva i voli fervidi della fantasia che gli facevano percorrere il più piacevole dei viaggi.


Coltivare i piaceri dello spirito vuol dire mettere da parte un tesoro. Essi, non solamente sono quelli che ci fanno godere di più e che più durano, ma sono anche la ricchezza aristocratica per eccellenza, affatto personale, cui non gravitano balzelli e sulla quale gli eredi non possono far conti.

Tra i piaceri dello spirito, l’immaginazione