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non voleva in nessun modo essergli di ostacolo che accettò senza dibattito una proposta in fondo alla quale le sembrava di scorgere una lontana minaccia di abbandono.

Una sera molto tardi, in un’ora di dolcezza, Minna osò confessare il suo gran segreto... e benchè la cameretta dove si trovavano (era la sua) giacesse nella penombra di un lume agonizzante, vide con terrore la contrarietà che subito invase la fronte di Filippo e lo sguardo pieno di spavento che squarciando il gelido acciaio delle sue pupille scoperse il passaggio di un pensiero cattivo.

Ancora ella si mostrò umile e remissiva, non chiedendo, non pretendendo nulla, felice solo di essere amata da lui e di portarne un pegno indelebile; così che Filippo ricomponendosi e riprendendo signoria su se stesso la assicurò gravemente del suo appoggio per il futuro; ma insistette vieppiù nella urgenza di provvedere affinchè ogni pretesto di maldicenza fosse tolto, e ciò, diceva, in omaggio al suo onore di fanciulla, non mostrando neppure di avvedersi che vi fosse un altro mezzo per ta-