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colloquio 201


E nuova tu saresti anche all’amello,
anche al frullo d’un passero ciarliero!
Ma rasentando il muto cimitero,
36ti fermeresti pallida al cancello....

E io direi del sonno delle larve
che sognano ali, e delle siepi tetre
39ch’hanno nel sonno grappoli di fiori.

Pianger ti lascierei di ciò che sparve;
indi sorrideremmo anche alle pietre
42bianche, là, tra cipressi e sicomori.


iv


Ma... ma tu piangi come non ti vidi
piangere mai, nel dolce viso attento.
Ma se lo so, con che dolce lamento
46chiedevi al cielo e con che fiochi gridi,

che ti lasciasse! Quali madri i nidi
lascian soli pigolare al vento?
S’era per mamma, t’avrei qui; lo sento:
50viva; lo so: perdonami; sorridi.

Ma se lo so: fioccava senza fine;
e tu, tra i ceri, con la morte accanto,
53sentendo gli urli della tramontana,