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54 Mitologia comparata.

virtù di questa stessa ferula, generatore egli stesso di uomini.

Pel furto fatto al cielo da Prometeo, gli Dei temono che gli uomini siano per diventar simili a loro, poichè hanno acquistato il secreto della generazione. Zeus si commove dunque per quel furto; nel qual mito abbiamo raffigurato in qualche modo lo stesso concetto che è dichiarato nella leggenda biblica del peccato originale, ove il serpente medesimo, che riappare nel caduceo di Mercurio, che avvolge il Manthara indiano agitatore dell’ambrosia, e che si mostra pure nella forma serpeggiante del lampo e nel guizzar de’ primi raggi solari, rivela all’uomo un dono che il Nume s’era riservato, cioè la virtù di divenire, creando, simili a Dio. Adamo è cacciato dal paradiso terrestre. Prometeo legato alla rupe, per alto castigo o per vendetta del Nume. Deucalione, il primo uomo scampato dal diluvio ellenico, che dissi già essere una nuova forma della legge cosmogonica, appare figlio di Prometeo, onde Prometeo ci si mostra veramente come l’Adamo ellenico. Così nell’India Bhr’igu, scopritore del fuoco, si congiunge con Yama e con Manu, il primo de’ mortali, il primo uomo, il primo che sia disceso all’inferno; Yama diventò anzi poi egli stesso Dio dell’inferno, giudice infernale, come Manu figurò quale primo legislatore. Col nome di Manu fu congiunto quello del re greco Minosse capo-stirpe, giudice, legislatore infernale, quello di Minyas il re dei Minii, che furono identificati coi Flegei, nel regno de’ quali Prometeo crea gli uomini, coi Flegei che il prof. Kuhn accostò ai