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i santi quaranta 313

ga rocciosa al disotto del piano di fondazione (fig. 2.a per l’altezza rs, fig. 3.a superficie lettere n, o, c, a).

A questo punto è mestiere osservare che il muro ad (Tav. XLIV) presenta tre epoche distinte nelle tre porzioni, per ordine di data, bc, ab, cd; le quali ho rappresentate tutte e tre nella tavola XLV, le due prime con la fig. 3.a, lettere A e B, l’ultima con la figura 1.a. La porzione di muro che io stimo più antica, ed è molto più danneggiata delle altre, tanto che all’esterno vien sorretta da un vecchio pilasttone (Tav. XLIV; lettera v) di muratura moderna di materiali misti, si eleva sul masso di platea di sopra descritto a zone alternate di muratura pseudo-reticolata e di laterizii con riempimento ad emplecton. Le fasce dei laterizii sono costituite della grossezza di tre mattoni, eccettuata quella a livello delle finestre, la quale è formata di sei (Tav. XLV, fig. 3.a, lettere kl).

Le diverse età delle tre notate porzioni della sudetta muraglia non sono fatte palesi esclusivamente da una certa differenza di conservazione, ma ben anche da altri particolari. Innanzi tutto è considerevole il fatto che le finestre che in essa si aprono hanno diversa forma, diverse dimensioni, e sono situate differentemente nelle tre distinte porzioni. Di fatti le tre finestre 2 (tav. XLIV) della porzione più antica sono semicircolari (tav. XLV, fig. 3.a lettera h) di raggio m. 0.66, e sono divise da un pilastro largo m. 3.75; l’unica finestra 1 (tav. XLIV), oltre il semicerchio, del diametro di m. 1.47, ha la parte rettangolare (tav. XLV, fig. 3.a lettera g) alta m. 1.00; non si sa di quanto erano distanti tra di loro le altre finestre di questa porzione, perchè mancano; e finalmente le sei finestre 3 (tav. XLIV) della porzione meno antica hanno la larghezza delle finestre 2 e la parte rettangolare alta m. 1.26 (tav. XLV. fig. 1.a lettera i e fig. 2.a). Inoltre è a notare che, mentre il semicerchio di quest’ultime imposta sulla stessa fascia di laterizii delle prime, quello della seconda finestra imposta un metro al di sopra, come bene rilevasi dalle fig. 1.a e 3.a della tav. XLV. Ma può stimarsi però che questo partito sia stato consigliato piuttosto dalla salita dei corridoio longitudinale della campagna verso la città attuale. Di più gli archi delle finestre della porzione più recente sono strombati dal di