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184 arco traiano

ha sulla Luna e su gli astri, pensiero espresso da Claudiano1 nel verso

Et vaga testatur volventem sidera Mithram.

I Romani, che in ogni tempo trassero in Roma le deità dei varii popoli, introdusservi anche il culto di Mitra, traendolo dai Persi, giacchè trovasi l’iscrizione Mithras Persidicus. Plutarco dice che questo culto venne importato dai pirati dopo la sconfitta che loro diè Pompeo. Nei secoli posteriori crebbe ogni credere.

Mitra era detto anche invincibile, invitto, onde la iscrizione: DEO SOLI INVICTO MITHRAE, che corrisponde all’altra: SOLI INVICTO COMITI nelle medaglie di Costantino il Grande. L’appellativo di invincibile si appropria bene al Sole, di cui non v’ha forza mortale che possa arrestare il corso, nè diminuire la influenza. Anche Muratori riporta la seguente iscrizione: S. I. M. TI. CLAVDIVS TI. F. ROM. PANSIENVS. VI. VIR. AVGVSTALIS V. S. che è stata tradotta: Soli Invicto Mithrae Tiberius Claudius Tiberii Filius Romilia (tribu) Pansienus Sevir Augustalis Votum Solvit. Accennando alla quale, De Vita2 riporta un avanzo di monumento marmoreo, trovato quì in Benevento, sul cui fronte sono scolpiti successivamente un ramo di lauro, una specie di tripede, una pàtera ed un lituo, con la sigla M. SS. che egli traduce: Mithrae Soli Sacrum.

Variamente gli artisti rappresentarono il simbolo di Mitra; alcune sculture ce lo mostrano sotto le sembianze d’un leone, o un uomo con testa di leone, come dissi di sopra3; più sovente i Romani lo espressero sotto l’aspetto di un giovane dal coppolo Frigio in testa4, o di una giovine alata5, nell’atto di immergere un coltello nel collo d’un toro. Quando vi è il primo, egli porta sempre un mantello svolazzante a mo’ d’ala. Questo lembo e quelle ali indicavano il moto veloce del Sole.

  1. De laudibus Stiliconis, lib. 1.
  2. Op. cit. Antiquae Inscriptiones Beneventanae pag. V. num. 26 e nota (a).
  3. Montfauçon, op. cit. Tom. I. tav. CCXV. fig. 1 e 2.
  4. Id.id.tav. CCXVII. fig. 1 e 3.
  5. Id.id.tav. CCXVIII. fig. 2; tav. CCXIX, fig. 1 e 2.