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Patria, esposero al Regio Governo le ragioni del loro Padronato sul Santuario, e con lettera Governativa del 13 Gennajo 1781, riconosciutane Patrona la Comunità, furono a questa accordati i diritti, il possesso e l’amministrazione di tutti que’ fondi, che o per originaria dotazione erano stati consegnati ai Padri, o lasciativi per devozione dai Benefattori; onde fu, che ai 21 di Maggio dell’anno 1781, essendo già seguíta la soppression del Convento, venner restituiti con Atto pubblico alla Comune le terre ed il Santuario colla porzione annessavi di fabbricato, che servir potesse d’abitazione al Signor Prefetto. Nell’anno poi 1783, con Istromento rogato Somenzi, si acquistò il restante del Convento coll’Arca, che lo circonda dall’Orfanotrofio di Cremona, al cui vantaggio era stato ceduto dall’I. R. Governo.

Il Sig. Paolo Venturelli, che tuttor vive, ed altro allora de’ Reggenti eletti, pensò di far demolire questo Convento, lasciando intatta quella parte soltanto, che potesse tornar vantaggiosa al comodo del