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scriva a tutto il Popolo un rigoroso digiuno, e pubbliche preghiere; che in ogni Sabbato ad onor mio, dal vespro sino alla sera, si desista da ogni opera servile, per impiegare quel tempo negli esercizj divoti del mio culto; e qui si fabbrichi una Chiesa, che sarà chiamata Santa Maria della Misericordia. A tutti ordina in mio nome, che preghino Dio, che facciano penitenza de’ loro peccati, che io non lascierò mai d’intercedere perdono e misericordia“; e così detto, disparve. Riscossa appena dallo stupore la fortunata Donna, tutta piena di celeste ineffabile consolazione, con lieta e devota faccia, a frettolosi passi ritorna a Castelleone, per eseguire i cenni di Maria Vergine: ed entrata nella Chiesa Parrocchiale alle ore 18 in circa, come appare dal fattone Processo Verbale, ella raccontò il tutto a D. Matteo da Ponte, Canonico Coadiutore del Parroco, e a varj Sacerdoti; altri de’ quali rimasero attoniti senza prestarle fede, ed altri la trattarono da visionaria e da pazza. Ciò pur le avvenne, essendo quindi corsa a


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