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avere di simili, cioè diverrà impossibile andar da Brescia a Milano per Bergamo e Monza, cioè per la seconda linea. Ma il fatto vero è questo, che simili pendenze del 6 e 7 per mille non sono per nulla impossibili all’uso delle macchine locomotive, ma che sono pendenze incomode e costose, e che quindi bisogna evitarle per quanto si può, e stringerle con istudio ai soli movimenti a cui sono indispensabili, e non diffondere i loro gravosi effetti sopra tutto il movimento di una grande linea di strada di ferro.

73. La diramazione da Treviglio a Bergamo non è dunque una chimera, una cosa che non si farà, ma è una cosa possibilissima, una cosa che si farà, e quindi per essa e per la linea principale la provincia e la città di Bergamo avranno, come si è già dimostrato, tutto quello che possono giustamente desiderare, per conto di strade di ferro, nella particolare posizione topografica del loro suolo.

74. Si può dunque provvedere anche alle particolari utilità, ai vantaggi particolari della città di Bergamo, senza recare alla prosperità pubblica ed all’interesse della Società lombardo-veneta i gravi danni che a questo ed a quella si recherebbero andando colla linea principale per Bergamo e Monza anzichè per Chiari e Treviglio.


    della strada, pel suo andamento e per le sue pendenze, possono essere espressi nel seguente quadro».

    Numero della tratta Indicazione delle tratte Lunghezza in metri Pendenza
    assoluta in metri relativa a 1000 metri
    I. Stazione di Monza 250 00 0 00 0 00
    II. Da Monza a Ornago 13950 00 27 90 2 0
    III. Da Ornago sino al passaggio del Brembo 8400 00 0 00 0 00
    IV. Dal Brembo a metri 3000 prima di Bergamo 8800 00 34 95 4 00
    V. Ultima tratta prima di arrivare a Bergamo 3000 00 20 00 6 66