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Francesi in Roma. Il linguaggio diplomatico tenuto coi Governo di Francia dall’Inghilterra esprime un antagonismo Europeo. L’occupazione arbitraria di Roma è un precedente minaccioso a tutte contrade: nega ogni diritto d’inviolabilitá internazionale e lascia tutte le grandi questioni d’indipendenza territoriale in balía dei fatto. Ma l’antagonismo Europeo non può convertirsi in ostilitá, se non in conseguenza delle nostre mosse. Nessuno può emancipare altrui se non invocato. ÌTessuno aiuta chi non s’aiuta. È stolto e ingiusto sperare o pretendere che l’Inghilterra rompa a prò’ nostro una alleanza che noi persistiamo a chiedere mallevadoria di salute alla nostra Patria. Tra l’ostinazione di Luigi Napoleone e l’antagonismo Europeo, quale dovrebb’ essere la politica del Governo Italiano?

Evidentemente, la nostra politica dovrebbe tendere da un lato a sopprimere i vantaggi che vengono a Luigi Napoleone dall’occupazione di Roma, dall’altro a valersi di quelV antagonismo per creare una piú forte e decisiva pressione Europea sulle condizioni della questione.

Il Governo Italiano ha scelto appunto la politica diametralmente contraria: Politica di accarezzamento e concessioni a Luigi Napoleone: Politica di silenzio verso l’Europa.

11 Governo Italiano fortiiíca quindi le ragioni che persuadono l’Imperatore a prolungare l’occupazione di Roma e rende inefficaci le simpatie dell’Europa per noi. Finché Luigi Napoleone vedrá a’ suoi piedi l’un dopo l’altro i Gabinetti Italiani — finché, per una incerta speranza di commoverlo e d’ottenerne l’allon-