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AI MEMBRI I ) p] L ( J O MIT A T O D I II I G E N T I^] DELL’ASSOCIAZIONE UNITARIA IN GENOVA.

Fratelli, Voi ini confortaste, infermo, di parole amorevoli e dimostrazioni fraterne. Io vi fai riconoscente dal profondo dell’anima mia, e tanto piú. quanto quelle parole d’affetto mi venivano da uomini i quali, mentre parlavano di me, parlavano pure virilmente agl’Italiani, additando loro V unica via per la quale possano venire a salvamento. Parecchi di voi mi sono amici da lunghi anni, e li rimerito di sentita amicizia: ma tutti mi siete cari, e in voi turro io amo e ameiò il concetto di unificare le molte Associazioni politiche che rimanendo isolate, si rimarrebbero impotenti al bene. È concetto vitale. Una grande Associazione Nazionale che riunisca a un unico tíne e in un solo metodo d’azione e con mezzi efficaci quanti uomini amano davvero la Patria Italiana, può solo restituire al popolo quella energia di missione che manca al Governo, al Parlamento, alla consorteria che oggi maneggia le cose nostre. E perché tra voi fondamento all’affetto, è la fede comune, e il desiderio del bene, voi accetterete come testimonianza di gratitudine all’onore da voi fattomi col collocarmi tra i vostri, che io vi dica, e per mezzo vostro ai buoni