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il portico fosse in realtà oscuro, il riflesso de’ lumi che ardevano nel salone le permisero di riconoscere Melmoth, il quale la prese, senza dirle nulla sotto il braccio, e la pressò ad abbandonare quel luogo.

Ferma, scellerato, ferma! gridò don Fernando, il quale seguito da Montillo si era slanciato fuori della porta del salone; ove trascini la mia sorella?... e tu, sciagurata, ove vuoi fuggire, e con chi? Melmoth voleva passar oltre tenendo sempre sotto il braccio Isidora, intanto che con l’altro si sforzava di respingere don Fernando; ma questi avendo tratta fuori la spada, si oppose ad amendue, e disse a Montillo di gridare al soccorso, di strappare Isidora al rapitore. Allontanatevi, allontanatevi! gridò Melmoth; voi andate incontro alla morte!... Io non cerco di spingervi alla tomba... mi basta una vittima in questa casa... Lasciateci passare o perirete! — Milantatore! dimostrate col fatto ciò che dite, rispose don Fernando calandogli un fendente, che Melmoth sì contento di ripa-