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biato nella natura; i loro cuori soltanto non erano più d’accordo. Sandal andandole incontro le parlò con una voce tanto melodiosa e con que’ sì teneri accenti, che non avevano mai cessato di risuonarle alle orecchia. Una vana speranza fece palpitare il cuore ad Eleonora. Proseguirono la passeggiata insieme, ed ambedue tenevano lo sguardo rivolto agli ultimi raggi del sole che rivestivan di porpora le prossime montagne, ed in mezzo al profondo della selva una voce eloquente parlava al cuore di entrambi. Eleonora arrischiossi ad alzar le pupille verso quella fronte, che un tempo parevale quella di un angiolo. Questa aveva lo stesso splendore, lo stesso sorriso de’ tempi trascorsi, ma lo splendore non era più che il riflesso del sole, che tramontava; il sorriso non era diretto che alla natura. Quando essa fu di ciò ben convinta, lagrime copiose le aspersero il volto; l’espressione della tenera sorpresa per parte di Sandal, e le parole di consolazione che le furono per lui indirizzate, non fecero, che au-