Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/102


97

se presentata una volta senza esser vestita di velluto o di seta.

Nel soave accordo della bellezza e de’ moti di Eleonora, scorgevasi una certa tendenza naturale alla dolcezza ed alla sommissione; nel suo sorriso una malinconia piena di grazie; finalmente fuoco che brillava nei suoi sguardi era un mistero per lei medesima; ella sentiva, ma non sarebbe stata in grado di dire ciò, che sentiva. Rammemoravasi che alle prime visite, che ella fece al castello suo avo e sua zia non potendo porre in dimenticanza la bassa estrazione ed i principii fanatici del genitore di lei, l’avevano trattata con una specie di severa alterigia, e che il suo cugino Giovanni Sandal era stato il solo, che le avesse parlato con affabilità e rivoltole uno sguardo di compassione; come pure, che egli l’avea aiutata ne’ suoi studii e preso parte in tutte le ricreazioni di lei.

Giovanni Sandal, che era di un aspetto avvenente, aveva voluto prender servizio nella marina, ed in conseguenza era partito molto giovane