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CAPITOLO III.


Siccome testè abbiam detto, il manoscritto era scolorato, cancellato, e, ciò che più importa, era mutilato al di là di quello, che si possa immaginare. I più famosi filologi avrebbero inutilmente perduto il loro tempo, se avessero voluto, o dovuto intieramente dilucidarlo: Melmoth non potè leggere che alcuni pezzi distaccati. Comprese, che chi lo aveva scritto era un inglese chiamato Stanton, il quale aveva intrapreso un viaggio