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la data del 1646, nè più era ricomparso. Alcuni anni dopo arrivò in Inghilterra una persona, la quale si recò presso il signor Melmoth dimostrando la più viva sollecitudine di aver notizie del viaggiatore. Non fu possibile dargliene di sorta veruna, onde egli dopo alquanti giorni di indagini e di inquietudini riparti, lasciando o per negligenza e a bella posta un manoscritto, che conteneva una relazione molto straordinaria delle circostanze, che avevano accompagnato la conoscenza fra lui e Giovanni Melmoth, che comunemente veniva chiamato il viaggiatore. Il manoscritto ed il ritratto erano stati conservati, e se conveniva prestar fede ad una voce molto divulgata, l’originale era tuttora in vita, ed era stato veduto molte volte in Irlanda, anco dopo la fine del passato secolo; ma non lasciavasi vedere se non quando qualche membro della famiglia era prossimo a morte, principalmente quando la vita di questo tale fosse stata lordata da delitti. Dietro tuttociò il futuro destino del