Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/227

214

siamo meglio preparati ad intendere la voce di Dio. M’inginocchiai; non mi era mai sentito tanto disposto alla preghiera. Ad un tratto mi sembrò sentirmi tirare per la veste; tremai come se fossi stato sorpreso nell’atto di commettere un delitto. Mi alzai precipitosamente, e vidi d’avanti a me una persona, che da principio non riconobbi per motivo della oscurità, e che con voce debole e mal si cura mi disse: Leggete questo scritto; ed in così dire mi consegnò in mano un piccolo involto di fogli, proseguendo a dire: Io l’ho tenuto cucito dentro il mio abito per quattro giornate intiere; sono venuto in traccia di voi, e vi ho espiato di giorno e di notte. Ecco la prima occasione che mi si è presentata per potervi parlare; voi eravate ora nella vostra cella rinchiuso, ora in coro, ora all’infermeria. Quando avrete letto questo foglio laceratelo all’istante, e gettatelo a pezzetti nella fontana o piuttosto inghiottitelo..... Addio, io ho tutto arrischiato per voi!

In così dire disparve, ed io lo rico-