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prudenza non era forse se non la consueta malizia ed astuzia di una follia, che è nel suo primo stadio, o il resultato delle orribili abitudini del luogo in cui trovavasi così barbaramente rinserrato.

In quella notte medesima ebbe occasione di mettere alla prova la fatta risoluzione. I suoi due vicini non gli lasciarono il mezzo di potere un momento riposare: l’uno di essi era un fabbricante di panni della setta dei puritani che era impazzato dietro aver sentito un solo sermone del celebre Ugo Peters. Durante tutta la giornata non aveva cessato di ripetere i cinque punti ne’ quali il suddetto sermone era diviso; ma all’approssimarsi della notte i suoi pensieri divenendo più tetri e malinconici, si mise a proferire i giuramenti e le bestemmie più infami che possono uscire dalla bocca d’un reprobo. L’altro vicino di Stanton era un sarto del partito realista che era andato in rovina lavorando per de’ cavalieri, ma che non ostante tutto ciò aveva cambiato i sentimenti politici. Tra