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La ballerina 9

inverno, Carmela faceva figurare, novellamente, sovra un cappello rifatto, arricciandola col dorso delle forbici, curando di non spiumarla: una ricchezza, quella lunga piuma un po’ consunta, che ella possedeva da cinque o sei anni. La pioggia rovina le piume! Ella risalì in casa, piena di brutti presentimenti e allora fu più tranquilla quando ebbe stretto al seno il manico del suo vecchio e fedele ombrello che da tanti acquazzoni, nelle sere d’inverno, uscendo da San Carlo, l’aveva riparata. Col suo passo leggiero che le veniva dal suo mestiere, guardando bene dove metteva i piedi, salutata con un’Ave la sacra immagine della Madonna del-