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PARTE QUARTA


I.



Erano appena trascorsi sei mesi, quando sopravvennero altri guai a don Gesualdo. Isabella minacciava di suicidarsi; il genero aveva preso a viaggiare fuori regno, e faceva temere di voler intentare causa di separazione, per incompatibilità di carattere. Altre chiacchiere giunsero in segreto sino al povero padre, il quale corse a rotta di collo alla villa di Carini, dov’era confinata la duchessa per motivi di salute. Ritornò poi invecchiato di dieci anni, pigliandosela colla moglie che non capiva nulla, maledicendo in cuor suo la Cirmena e tutto il parentado che gli dava soltanto bocconi amari, costretto a correr dietro al notaio per accomodare la faccenda e placare il signor genero a furia di denari. Fu un gran colpo pel poveretto. Tacque alla moglie il vero motivo, per non affliggerla inutilmente; tenne tutto per