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II.




Nella piazza, come videro passare don Diego Trao col cappello bisunto e la palandrana delle grandi occasioni, fu un avvenimento: — Ci volle il fuoco a farvi uscir di casa! — Il cugino Zacco voleva anche condurlo al Caffè dei Nobili: — Narrateci, dite come fu... — Il poveraccio si schermì alla meglio; per altro non era socio: poveri sì, ma i Trao non s’erano mai cavato il cappello a nessuno. Fece il giro lungo onde evitare la farmacia di Bomma, dove il dottor Tavuso sedeva in cattedra tutto il giorno; ma nel salire pel Condotto, rasente al muro, inciampò in quella linguaccia di Ciolla, ch’era sempre in cerca di scandali:

— Buon vento, buon vento, don Diego! Andate da vostra cugina Rubiera?

Lui si fece rosso. Sembrava che tutti gli leggessero in viso il suo segreto! Si voltò ancora indietro esitante, guardingo, prima d’entrare nel vicoletto, te-