Pagina:Mastro-don Gesualdo (1890).djvu/153


— 145 —


Finse di precedere donna Bianca per sollevare la portiera, onde trattenerla ancora un momento: — Lui fa proprio compassione!... Una faccia da malato!... Mi parlò tutto il tempo di vossignoria... Dice che forse il canonico Lupi non avrà saputo fare l’imbasciata... che vorrebbe parlarvi... per vedere... per sentire...

Donna Bianca si fece di fuoco.

— È innamorato, che volete farci? Innamorato come un pazzo. Dovreste tornare a parlargliene coi vostri fratelli. Mandargli qualche buona parola... una risposta più da cristiani... Verrò io stesso a prenderla, dopo mezzogiorno, quando don Diego e don Ferdinando sono in letto... col pretesto dei fiori per la Madonna... Sì? Cosa mi dite?

Essa chinò il capo rapidamente, nel passare sotto la cortina, ed uscì fuori. Don Luca credette di scorgere che volesse frugarsi in tasca, e seguitò, correndole dietro:

— Che fate? No! Mi offendete! Un’altra volta... più tardi... quando potrete... Ho pensato meglio di mandare mia moglie, a prendere la risposta di vossignoria. Non vorrei che i vostri fratelli, vedendomi bazzicare per casa, sospettassero che mi manda il canonico...

Dopo vespro spicciò lesto lesto il servizio della chiesa e corse alla Canziria: cinque miglia di salita,