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libro v. 309

banda. Dopo il circuito sia un fosso largo piedi 86 in 901 con un tramezzo, e con le offese, e vie, e gole, e sommità acute, come di sopra è dichiarato potersi fare. Dalli angoli del circuito si muovino tre capannati, li quali passando lo tramezzo pervenghino insino alla metà del diametro della seconda parte del fosso, la quale debba essere larga, piedi 40, e dal tramezzo in là sieno i capannati di figura di rombo con sei offese per ciascuno: l’entrata delli quali sia per lo primo circuito; dinanzi alla porta del circuito sia un pianello di muro, e da ogni banda, a destra ed a sinistra, sia una porta con una scala da scendere nel fosso, e dinanzi un ponte levatoio intercluso fra due muri, che ad una porta del tramezzo pervenga, dalla eguale per una scala levata in arco sopra un fossetto oblungo si vada ad un rivellino triangolato tutto massiccio, e di quella, per una scala discendendo si vada alla porta del rivellino, dalla quale per un ponte levatoio si vada alla congiunzione di due apposite scale, per le quali si ascenda al ciglio del fosso, con la gola reversa, come di sopra ho mostro. Ed è da intendere che la figura triangolare, salva la comodità che per il sito accadesse, delle altre è più da piacere, eccetto che il quadrangolo: e questo intendere si debba nei circuiti piccoli solamente.


ESEMPIO LVI.

Avvertimento contro una sorpresa. Ingegno per cautela della saracinesca e del ponte corritoio (Tav. XXVII, 2).

Molte volte per tradimenti si perdono le rocche, e questo quasi sempre avviene perchè nelle entrate qualche ostacolo o fraude si pone, per il quale i nemici possano entrare: e benchè a questo pericolo si possa dare rimedio per più porte e per più ponti levatoi, in altro modo ancora si può fare nuovamente trovato, che il signore della rocca non può per alcun modo essere fraudato, il quale al presente intendo descrivere nella dichiarazione della presente rocca.

  1. Il cod. Magliabechiano legge 86 in 100.