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XXXV

Del medesimo

Gli pare mille anni di sentire che l’Achillini sia giunto a Ferrara e abbia riprese le lezioni.

Di Pavia, li 29 di novembre 1616.

XXXVI

Del medesimo

Desidera che venga a raggiungerlo, e gli comunica il contenuto d’una lettera in cifra del Cardinal Borghese, nella quale, tra l’altro, gli si dice di servirsi pure dell’Achillini durante la sua legazione, purché non^lo conduca in cittá ove si trovi il duca di Savoia coi suoi ministri.

Di Pavia, li 6 di dicembre 1616.

XXXVII

Del medesimo

Dopo aver discorso brevemente di affari vari, soggiunge:

Prego a V. S. danari per questo natale, appetito per il carnevale e contrizione poi per la quadragesima. So che mi dirá che il danaro è buono per tutto l’anno e per una metá anco di piú, che aiuta l’appetito e non guasta la contrizione. Poiché cosi è, sia per sempre, purché torni a rivederci.

Di Pavia, li 21 dicembre 1616.

XXXVIII

Del medesimo

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Non abbia alcuna preoccupazione circa la sua cattedra di Ferrara: è meglio per altro che egli non si trasferisca in Savoia.

Di Pavia, li 25 di decembre 1616.