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tanto a me manca di forza, cercherò nondimeno di conservare in tutti i miei giorni la memoria della sua umanitá e pagarla se non altro con un eterno desiderio di servirla. Al sonetto, del quale a V. S. piacque onorarmi e lodarmi se non con veritá almeno con affezione, le darò io la risposta di mia mano tosto che col prencipe mio signore sarò in Capua; il che, secondo che io spero, sará fra pochissimi giorni. E l’ho indugiata infino a quest’ora, imperoché sono stato buona pezza dubbioso se dovessi piú tosto rimanermi in sul vantaggio, prendendo anzi a saper grado a V. S. della cortesia e del favore fattomi che ricambiarlo con moneta men buona. Può nondimeno e dee assicurarsi che dove ho lasciato di risponderle con la penna l’ho corrisposto affettuosamente con l’animo, e frattanto ammirato il componimento leggendolo e rileggendolo, e sempre con nuovo piacere per la somma sua dolcezza e leggiadria e per contenere in sé certi lumi che mi hanno quasi visibilmente rappresentata la nobiltá del suo chiarissimo ingegno. Né altra cosa d’imperfetto, per quanto io mi stimi, gli si potrebbe attribuire fuorché solo il suggetto, mentre ha preso a far comparire un nano gigante. Io per me quanto piú vo considerandolo tanto vi scorgo per entro bellezze maggiori; onde convienimi di esso ragionevolmente dire quel che della sua Beatrice diceva Dante:

Io non la vidi alcuna volta ancora

che non scorgessi in lei nova bellezza.

Le imperfezioni delle mie composizioni non voglio per ora entrare a difendere, imperoché non è chi meglio le conosca di me. E veggo e confesso apertamente non essere in esse parte alcuna di sapere o di sapore né d’altra luce degne che di quella del fuoco. Ebbi ardimento di mandare a V. S. quei sonettuzzi, perché fussero appo lei come testimoni del mio poco valore e della molta volontá che ho di servirla, ed oltraciò lusingato della speranza del guadagno che vi ho fatto, mentre con tanta gentilezza gli ha degnati del suo giudicio e della sua correzione. Di che si come la ringrazio, cosí mi riserbo alcune ragioni in mia difesa e queste intendo di recarle a bocca.