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RE BALDORIA.

A proposito... Dov’è il mio corriere?...

Si volge, e visto un valletto che tien sollevato per le due cocche inferiori il proprio grembiale, rigonfio di pergamene arrotolate, va lentamente a sedersi su uno sgabello, invitando con un cenno il servo ad avvicinarsi.

IL SERVO.

Sire... Ecco il messaggio di Sua Maestà la Regina Salsetta...

RE BALDORIA.

No! Dammi le relazioni dei Grandi Cuochi del Regno. Anzitutto, gli affari intestinali dello Stato... Poi, mi occuperò delle tenerezze coniugali!... (Svolge le pergamene) Ah! La mia povera Salsettina cara! (Pensieroso) Come deve mangiar male, poverina, priva di cuochi, priva di provviste, in quel castello deserto!... (Comincia a leggere una delle pergamene, e subito impallidisce) Grande scompiglio nelle cucine!... Ribellione dei Cuochi e del Guatteri!... I fornitori sono fuggiti!... Le cantine, vuote!... I granai, incendiati!... (Singhiozza) Ah! pietà... pietà di me!... Che farò, ora?... Consigliatemi voi! (A Masticafiele e a Pancotto) No... no... è inutile ch’io mi rivolga a voi... Siete due imbecilli!... Non avete saputo preveder nulla di quanto accade!... Dov’è, dov’è, il mio saggio Fra Trippa?