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S. E. Marinetti, con molto spirito, accennò quindi ai numeri di canto e di danza rilevando il voluto contrasto della parte lirica (esclusivamente tradizionale) con il futurismo integrale del pranzo e delle danze.



Mentre si rinnovano gli applausi al breve e vivo discorso di Marinetti, appare nella sala Joséphine Baker, accompagnata dal signor Abbatino.

La Baker ebbe le più festose accoglienze e partecipò alla fine della eccezionale serata che si chiuse con danze animatissime.

Joséphine Baker divenuta d’un subito il centro d’attrazione più vivo e completo, ebbe una parte importantissima nel buon esito della festa: al suo irresistibile fascino si deve, infatti, il definitivo superamento tra gli intervenuti degli ultimi dubbi sulle conseguenze della cucina futurista».


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