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antichità romane 77

apertura, altri due uguali; e ne cita questo in pruova, chiamandolo Arco di trionfo a due porte, e cita parimente la poc’anzi osservala Porta de’ Borsari, creduta pur Arco da tutti.

Ma tempo è ormai che da sì grosso errore lo studio dell’Antichità e dell’Architettura si depuri, mentre sei differenze, e tutte molto sensibili, osserviam noi correre tra gli Archi e le Porte. La prima, che le antiche Porte hanno una faccia sola, dove gli Archi fanno sempre fronte a due parti ugualmente, per lo che i’uron dotti Giani, come si può arguire da un passo di Cicerone (Nat. Deor. l. 2), e da due di Svetonio (Aug. 31, Dom. 13): seconda differenza è, che l’Arco ha sempre un’apertura sola, overo una grande, e due piccole, e le porte n’hanno due simili e uguali: terza, che lo Porte hanno sempre il frontispizio in alto, cioè quella cima triangolata, detta timpano da Vitruvio in latino; e gli Archi non1 l’hanno mai, ma sopra la cornice hanno un’Attica, o sia un accrescimento, che serviva principalmente per l’Iscrizione: quarta, che le Porte essendo parti d’un edifizio, o essendo ad altro attaccate, hanno in facciata uno o più ordini di finestre; il che non si vede negli Archi, ch’orano isolati: quinta, che nelle Porle l’Iscrizione era nel fregio, e talvolta anche nell’architrave, ma negli Archi Imperatorii è inta-

  1. Nell’esemplare del Maffei si trovano cancellate queste parole, e ad emendazione del passo aggiunta in margine la seguente postilla: Medaglie. — L’Arco in Traiano ha il frontone, e così in alcune altre; e l’ha quel d’Oranges. — (Gli Editori)