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cui risorse sono insufficienti a pagarsi il lusso di un gobierno; e si capisce. Questo faragginoso organismo governativo, ammessa anche l’onestà più scrupolosa negli uomini di governo, non può che spossare il paese per il solo fatto della sua esistenza. Ma la correttezza, per di più, non è una moneta straordinariamente corrente laggiù.


Gl’impieghi non sono divisi sempre fra i più degni. «Sono i collaboratori nella lotta elettorale che si presentano a reclamare il premio pagato col tesoro pubblico sotto forma di stipendio per deputazioni, seggi senatoriali, posti di governo, incarichi diplomatici, affari, concessioni, posti di favoritismo, persino frodi doganali, decretati a forza d’influenze ben compensate.» (Giornale La Prensa).

L’idoneità non è più così la qualità necessaria per essere chiamato al disbrigo d’un ufficio pubblico. Un deputato federale argentino, che porta uno dei nomi più illustri della Repubblica, il Belin Sarmiento, ha scritto coraggiosamente su questo argomento: «L’idoneità è scomparsa di fronte alla camerateria e al nepotismo, al punto che il talento stesso non avrebbe assicurata la carriera senza l’intrigo e la compiacenza; si creano posti inutili per dare una paga al parente e al partitario.» A molti funzionarî pubblici manca perciò la capacità necessaria e la preparazione; basta intrigare; la frode politica apre tutte le porte. «La politica qui fornisce un vero cursus honorum, attraverso il quale si può sempre vivere del bilancio e senza far niente con tutto decoro, per divenire infine una specie di Pericle buono a tutto, ambasciate, alte fun-