Pagina:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.2, Laterza, 1914.djvu/133


ii - capitoli 127

v


     Beato chi nel concilio non va
dell’impii, e nella via molto patente
de’ peccatori il piè non ferma o sta;
     né siede nella sede pestilente,
ma giorno e notte la legge divina5
brama nel cor, tal legge ha nella mente.
     Fia come pianta, che all’acqua è vicina:
suo’ frutti nel suo tempo nasceranno,
e non secca le foglie o a terra inchina.
     Le cose, che fará, prospere andranno.10
Non cosí, non cosí l’impii nel vizio,
ma innanzi al vento polvere saranno.
     Però non surgon l’impii nel giudizio,
né ’l peccator poi nel concilio fia
de’ giusti, c’hanno empiuto il santo offizio.15
     Perché de’ giusti Dio la strada pia
conosce, e perirá il cammin del rio:
ché tu sei vita, veritá e via.
     Gloria a te sempre, onnipotente Iddio.