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vita di lorenzo lippi xxvii

in compagnia di altri nobilissimi gentiluomini, e del virtuoso cavaliere Baccio suo fratello, dove soleva anche frequentemente comparire Lionardo Giraldi proposto d’Empoli, che all’integrità de’ costumi e affabilità nel conversare, ebbe fino da’ primi anni congiunto un vivacissimo spirito di poesia piacevole, in stile bernesco, come mostrano le molte e bellissime sue composizioni: ed a costoro fece sempre provare il Valori, oltre il godimento di sua gioconda conversazione, effetti di non ordinaria liberalità, con un molto nobile trattamento di ogni cosa, con cui possa, e voglia un animo nobile e generoso, onorare chichessia nella propria casa. Con questi era bene spesso chiamato il Lippi, e non poche volte ancora lo scrittore delle presenti notizie, che in tale occasione volle sempre essere suo camerata. Veniva Lorenzo ben provvisto colla bizzarria del suo ingegno e col suo poema; con quella condiva il gusto del