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vita di lorenzo lippi xvii

quell’Altezza un buon pittore, onde il Parigi, conoscendo il valore di Lorenzo, diede a lui tale occasione. Si pose egli in viaggio: e pervenutovi finalmente, e ricevuto con benigne dimostrazioni da quella amorevole principessa, si mise ad operare in tutto ciò che gli fu ordinato: e fecevi molti ritratti di principi, dame e cavalieri di quella corte, e altre pitture. E perchè Lorenzo non solamente per una certa sua acutezza nei motti, e per alcune parole piacevoli, che senza nè punto nè poco dar segno di riso, con quel suo volto, per altro in apparenza serio e malinconico, profferiva bene spesso all’occasioni, rendeva amenissima e desiderabile la conversazion sua: e anche perchè egli aveva già dato principio alla composizione della bizzarra leggenda, di cui appresso parleremo, intitolandola la Novella delle due Regine, che poi ridusse ad intero poema, col leggerla ch’ei faceva nell’ore del divertimento a quella Altezza, e con