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II.


LETTERA SECONDA

Di C. Lippi

al signor consigliere Werner

Professore delle scienze delle miniere nell'Accademia
di Freyberg in Sassonia.


Sul sotterramento di Pompei per via umida; ossia
per effetto di reiterate, e consecutive alluvioni,
cagionate da dirotte piogge, e non già dalla caduta
delle ceneri volcaniche, lanciate in aria dal Vesuvio nell'eruzione dell'anno 79 dell'Era Cristiana,
primo dell'Imperatore Tito, siccome da
XVII secoli unanimemente pretende la storia.


Napoli li 24 novembre 1810


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Non ve l'ho detto nella mia precedente, che sospettava essere stato Ercolano sotterrato non da una pioggia di ceneri volcaniche, lanciate per aria dal Vesuvio nell'anno 79, ma da qualche alluvione, che vi strascinò sopra materie precedentemente eruttate dal volcano, siccome avvenne a Pompei?

La mia gita del dì 26 del passato Ottobre nel tanto rinomato Ercolano, ha messo fuor di dubbio, e dimostrato solido il mio sospetto, e da questo giorno