Pagina:Lippi - Fu il fuoco, o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano, Napoli, Sangiacomo, 1816.djvu/104

Qui prego questa dotta Società di permettermi una brevissima osservazione, ed è la seguente.

Suppongasi, che quattro, o cinque persone, per non esser versate nella conoscenza di tali cose, avessero aderito alla opinione, che quella materia, la quale riempie l'anfiteatro fosse lava ; senza ulteriore ricerca si sarebbe detto Ercolano è stato ripieno, e coperto di lava, ed in questo caso non si avrebbe avuto né scrupolo, né rispetto per gli storici, i quali a volergli credere, non han mai detto , che da lava Ercolano fosse stato distrutto.

Ora dicendo lava tutto era bene, quantunque si fosse offesa la storia, e dicendo poi acqua secondo il Sig. Lippi non deve andar bene, perché si offende la storia.

E se poi avesse prevaluto l'opinione presso poche persone ( di gran peso per altro, e per la varietà delle loro conoscenze, e per la moltiplicità di parecchie scienze, che profondamente conoscono ) che Ercolano fosse stato scavato, e costrutto nel tufo, deducendo ciò dai passaggi attualmente ostrutti, si sarebbe propagata questa opinione, e ’l più ignorante de’ Ciceroni avrebbe addottrinato tutti i curiosi, i quali viaggiando senza de’ studj preparatorj, e più per evitare l'ozio, che per altro, son pronti a credere tutto ciò che loro vien detto. Una opinione poi se fosse scritta, o sostenuta in certi tempi, ed in certe circostanze farebbe riputare stolto quello, che osasse mille anni dopo metterla in dubbio.

Allorché dissi aver io trovato un poco di carbone fibroso, ed un pezzo di legno carbonizzato, di cui una parte ho l’onore di presentare a questa