Pagina:Lezioni elementari di numismatica antica.djvu/61


53

La di lui epigrafe suol essere IMP. CAES. DOMIT. GERM. P. M. ec.

„GERMANICVS, oppure GERMANIA CAPTA . Femina in lutto, siccome simbolo della Germania sedente sopra di un lungo scudo, sotto al quale una lancia spezzata.„

Domiziano entrò coll’esercito fra i Catti popolo Alemanno, che abitava lungo il Reno, e ben presto se ne tornò indietro senz’aver fatto nulla. Volendo egli ad ogni modo rientrare a Roma in figura di trionfante, e non avendo fatto prigionieri, de’ quali pur ne abbisognava un numero per contrassegno della Vittoria, prese a giornata gente pronta a fare per danaro ogni trista figura, che lasciatesi legar le braccia dietro al dorso, si misero al seguito del di lui Carro Trionfale. Bastò a Domiziano questa impostura per arrogarsi il titolo di Germanico, che non più volle dimettere in appresso; e poiché i Poeti sapeano quanto egli si facea grande di un tal nome, presero a far menzione di lui ben sovente sotto l’unica denominazione Germanicus, come se ne hanno esempj in Marziale.

„COS. XIV. LVDos SAECulares FECit scritto sopra di un cippo, presso a cui un candelabro, e un araldo colla sua divisa, (tav. 4. n. 9)„

Furono coniate sotto a Domiziano molte monete con tipi diversi, che han per oggetto i giuochi Secolari da lui celebrati nel XIV Consolato. Cotesti giuochi erano a Roma in molta considerazione, e a detta di Zosimo, che ne ha diffusamente magnificata l’istituzione, sovra di essi fondavasi la salvezza dello Stato. Augusto era stato il primo degli Imperatori, che gli avea celebrati nell’anno 737 della fondazione di Roma; al che alludono le di lui monete inscritte: IMP. CAES. AVG. LVD. SAEC. XV. S. F. vale a dire Imp. Caesar Augustus Ludos Saeculares fecit quindecemvir Sacris Faciundis, poiché l’ispezione di questi giuochi spettava a’ Sacerdoti di un tale titolo insigniti. Fu per tali giuochi sotto di Augusto, che Orazio compose il noto Carmen Saeculare

Phoebe, Sylvarumque potens Diana.

Dovevano celebrarsi ogni cento anni, e perciò gli Araldi, che prima andavano in giro ad annunziarli, invitavano il