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to. Il Convento di Campanzi, benchè risieda fuori di Strada, e quasi in un’angolo, volle ancor’esso contribuire alla Festa con luminosa veduta di varie Torce, Palloni, e lumiere, che adornavano eccellentemente il Portico, e la facciata di quella Chiesa, e tanto fecero le Monache di Santa Petronilla, illuminando di più la facciata del Parlatorio, benche questo a fatica si scopra dalla strada. Anche le Chiese Parrocchiali di S. Andrea, S. Donato, e S. Cristofano, secondarono generosamente l’invito di Monsignore, facendo luminosi a maraviglia i prospetti delle lor Chiese: ma sopra tutte spiccava quello di S. Pietro in Castel Vecchio, detto volgarmente San Pietro alle Scale, non tanto per la moltiplicità di Torce, e lumi, quanto per la nuova, e vaga facciata fatta a quell’antichissima Chiesa dal Sig. Michel’Angelo Lenzi, moderno Rettore della medesima.

Io per me credo, che fin quì molto bella, e vaga vi sembrerà la Festa, benchè descrittavi da me rozzamente a misura del mio corto talento da voi ben conosciuto; e pure tutto ciò che ho detto è un nulla, benchè costi molto e di denaro, e d’indefessa vigilanza. Giudicatelo voi, che adesso v’invito a dare un’occhiata alla nostra Piazza sempre bella, ma arricchita di più distinta vaghezza in quella sera. Prima però rammentatevi la sua maravigliosa costituzione da voi, e da tutti sempre ammirata, Teatro per verità, in cui campeggia maravigliosamente ogni, benchè minima, azione.

Nell’ingresso dunque di questa si vedevano due gran Colonne scannellate di color giallo antico, sostenute con piedestallo dell’istesso colore, alte sopra a braccia nove, e con Cornicione a proporzione d’Architettura. Sopra ciascheduna di queste era posto un Vaso

 
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