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92 | i - versi |
24
co’ piedi la mortale onda spingendo
disse in languidi accenti: — Or se’ tu pago,
barbaro Gonfiagote. Intendo intendo
l’arti e gl’inganni tuoi: su questo lago,
vincermi non potendo a piedi asciutti,
mi traesti per vincermi nei flutti.
25
In lotta, al corso io t’avanzava; e m’hai
tu condotto a morir per nera invidia.
Ma degno al fatto il guiderdone avrai;
non senza pena andrá la tua perfidia.
Veggio le schiere, veggo l’armi e l’ira:
vendicato sarò. — Sí dice, e spira.