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XXXVI. SCHERZO. 129 Quando fanciullo io venni A porrai con le Muse in disciplina, L’una di quelle mi pigliò per mano; E poi tulio quel giorno La mi condusse intorno A veder l’officina. Mostrommi a parie a parte Gli strumenti dell’arte, E i servigi diversi A che ciascun di loro S’ adopra nel lavoro Delle prose e de’ versi. Io mirava, e chiedea: Musa, la lima ov’è? Disse la Dea: La lima è consumata ; or facciam senza. Ed io, ma di rifarla Non vi cal, soggiungea, quand’ ella è stanca? Rispose: bassi a rifar, ma il tempo manca.