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vedermene poi, perchè sarebbe cosa vergognosa il non prendere odori a Firenze; e già a quest’ora andrai tutto profumato, non è vero? - Addio, Muccio mio. Se sapessi quanto ti voglio bene! Ferdin. Pro- speri morìo. Carlo e gli altri ti salutano, ti abbracciano; ed io non voglio essere da meno di loro, onde ti abbraccio anch’io, e ti saluto - Mamma si raccomanda a te affinchè gli trovi qualche bella e ricca ra- gazza - Pochi ordinar)' sono ricevessimo p[er] la posta, diretta a te, lettera di Sonzogno, di avviso della morte del padre ec. Il bello è che era stata diretta a Parigi! - Nella gazz. di Lugano, penultima che io ho letto, in data di Baviera, dice che Bunsen è stato fatto ministro resi- dente alla Corte di Roma. Se questo è vero, e se si deve credere a quella gazzetta, te lo scrivo per fargliene complim”, se vuoi - Addio. iioo. Di Antonio Fortunato Stella. Milano 30 giugno 1827. Amico amatiss.”0 Godo sentirla giunta felicemente in Firenze; anche il resto del mio viaggio è stato felice. - La prefazione di cui Ella mi scrive e che sento prossima ad esser compiuta, potrà mandarmela in plico di let- tera, se è cosa da lettera; diversamente potrà consegnarla a codesto s.r Giuseppe Molini, da cui riceverà la presente. Ella sa ch’è il Biblio- tecario di S. A. I. Ora sappia ch’egli è uno dei più cari amici ch’io m’ab- bia, al quale può credere che non ho mancato di scrivere di Lei quel che si conveniva. Probabilmente le farà qualche contamento, del quale si compiacerà dar avviso all’amico Moratti perchè si regoli negli asse- gni mensili. Non posso dirle il giudizio d’altri sulla Crestomazia perchè non si vedrà che quando sarà stampata. Non dubito punto della generale approvazione. Il sig. conte Antonio Papadopoli non l’ho trovato a Venezia per- chè era qui, e qui oggi appunto ho avuto il piacere di fare la sua perso- nale conoscenza. Graziosissimo giovine e degno d’amore per ogni titolo. Può credere che la maggior parte del discorso è caduto sopra di Lei. Si lusinga ch’Ella vada a passare l’inverno a Venezia: del che sarebbe oltremodo contento. Il clima nell’inverno è piuttosto buono; ed io mi ricordo d’averne passati alcuni senza esser mai andato al fuoco.