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stato anche ultimamente in pericolo della vita. Tutti gli anni egli decade sotto grave malattia, cui si aggiungono ottantanove anni di età. Ah! pur troppo io credo che egli possa vivere più poco a lustro dell’Ita- lia!... Ma qual perdita... non mi regge l’animo a pensarvi. Gli ho por- tata questa stessa mattina la vostra lettera: mi parve che il venerando vecchio ringiovanisse alla certezza di non essere morto nel cuore degli uomini veramente grandi - Domani scriverò alla Paolina, vostra sorella, onde metterla a parte della mia consolazione, dicendole della vostra lettera, e della vostra salute - Giacomino, Emilietto, Ferdi- nando, l’Adelaide, la Clelietta ed io godiamo di perfetta salute, e ricor- diamo bene spesso il nostro Leopardi, siccome amatissimo da noi. Darò a leggere la vostra lettera a Ferdinando: oggi noi posso perchè non è in città. Addio, addio. Non ritardate a scrivermi, ve lo domando in nome della nostra amicizia. Credetemi eternamente La vostra aff.ma amica Antonietta Tommasini P. S. Scriverò col prossimo ordinario all’Uccelli; se la vedete vi prego di salutarla cordialmente. Addio, addio. Parma 30 Maggio 1835 Mio cariss.0 Leopardi E stata veramente una consolazione per me il sentire che la vostra salute è considerabilmente migliorata. Tutti i buoni ne godono, e quelli, che al pari di me conoscono il valore della vostra penna, ne attendono e ne sperano nuove produzioni, che recheranno sicuramente lustro e vantaggio alle buone lettere, come ne recarono le precedenti. Mia moglie mi dice, che voi desiderate notizie di questo Paese. Ma nulla veramente saprei dirvi che possa essere per voi di qualche importanza. Vi darò soltanto una nuova, che riguarda ad un uomo sommo, che voi conoscete sicuramente ed apprezzate al pari di me, il celebre Incisore Cavalier Toschi. La nuova è dispiacevole per noi, giacché temiamo di perderlo. Un recente Decreto di questo Governo sottopone anche i disegni da incidersi a Revisione politica. Non è stata fatta eccezione alcuna per lo Studio di Toschi, quantunque ei sia Professore non solo, ma Direttore dell’Accademia delle belle Arti. Egli si è tenuto.offeso da questa generale disposizione; e siccome, ovunque egli vada potrà