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Parigi. La mia salute non mi spaventa più. A Napoli mi sono convinto che il nord ed il mezzogiorno sono per lo meno indif- ferenti ai miei mali. Le difficoltà stanno nei mezzi; e più nei mezzi di giungere costà che di viverci: perchè, giunto una volta, spero che non sarebbe difficile di trovar costà da vivere così economicamente come sapete ch’io vivo in Italia. Credete voi che una nuova collezione dei Classici italiani, che io dirigessi illustrassi ec., potrebbe occuparmi utilmente costì? Vi assicuro che nessuna delle intraprese di tal genere fatte finora in Fran- cia è stata affidata ad Italiani capaci di ben guidarla. Potreste voi parlarne a qualche librajo? O conoscereste voi qualche altra intrapresa che potesse costì essermi più propria e più utile? In qualunque caso, potreste voi nella lettera che mi scriverete rispondermi sopra di ciò con un articolo ostensibile, nel quale mi dareste speranza certa che, giunto costà, io avrei tosto dove impiegarmi, nominandomi circostanziatamente l’impresa il librajo ec.? Con una tal lettera alla mano credo che mi sarebbe possi- bile di trovar qui mezzi sufficienti per condurmi a Parigi e viverci i primi mesi. Un fogliolino poi annesso alla vostra lettera mi parlerebbe del vero stato delle cose con piena sincerità. - Nei lavori ch’io intraprendessi avrei l’efficace ajuto del mio amicis- simo Ranieri, a cui detto la presente, il quale ha congiunto coi miei i suoi destini. Egli vi saluta distintamente. Rispondetemi, vi prego, il più presto possibile. Salutate caramente il bravo Gio- berti, al quale risponderò in breve. Vi prego ad esprimere la mia viva e profonda riconoscenza al Professor Thilo per l’insi- gne onore che ha voluto farmi indirizzandomi la sua nuova edi- zione degl 'Inni di Sinesio. Gliene scriverò io stesso quando avrò ricevuto il libro: ma per il momento non posso dirvi dove dob- biate mandarmelo, non sapendo io medesimo quanto resterò qui; nè per dove partirò. Raccomandatemi all’egregio Professor M.ablin. - Addio, mio eccellente Amico. Voi comprendete che il desiderio di riabbracciarvi non è dei meno potenti fra i motivi che mi spingono a Parigi. Spero intanto che rispondendomi mi darete le vostre nuove diffusamente. Addio con tutto il cuore. Il vostro Leopardi »