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mai tua, e ti saluta sempre. Sai che Carlino5 partì per New- York? Ella ha preso a farmi di gran carezze, perchè io la serva presso di te: al che sum paratus. Addio, anima mia cara, mille volte.

1832. Ad Antonio Ranieri.
[Firenze] 31 Gen. [1833]

Ranieri mio. Un gran dolore mi dà il sentire che le mie non ti giungono. Io vorrei scriverti de’ volumi per consolarti: ma il fato nega a te ed a me anche questa frivola consolazione. Sto aspettando le nuove del nostro affare, puoi credere con che impa- zienza. Frullani, che sempre domanda di te, ti saluta molto. Addio, anima mia, addio con mille e mille baci.

1833. Ad Antonio Ranieri.
[Firenze] 5 Feb. [1833]

Ranieri mio. Non hai bisogno ch’io ti dica che dovunque e in qualunque modo tu vorrai, io sarò teco. Considera bene e freddamente le tue proprie convenienze, ma senza entusiasmo: dico senza troppo entusiasmo: e poi risolviti. La mia risoluzione è presa già da gran tempo: quella di non dividermi mai più da te. Addio.

1834. Ad Antonio Ranieri.
[s.d., ma Firenze, febbraio 1833]

Ranieri mio. Tu solo intendi come io resti alla tua de’ 29.1 Il dolore della tua situazione, ch’io capisco e mi rappresento