rispondente può essere ogni sorta di persona, ed in qualunque
luogo a Lei piaccia; può essere p[er] es. il suo avvocato o curiale
in Roma; può essere un suo conoscente in Pesaro, Ancona, Bolo-
gna ec.; può in somma e deve essere quella persona alla quale
le sia più facile e più comodo di far giungere in mano 24 fran.™
ogni due mesi. Potrei anche trarre sopra Lei stessa a Recanati,
se così le piacesse; benché ciò sia più difficile, non trovandosi
ad esitare una cambiale p[er] costà.
Mi duole assai di annoiarla, sapendo quanto Ella è occupata.
Ma basterà una sua riga sola, prima della fine di Settembre, nella
quale Ella abbia la bontà di chiarirmi sopra questo particolare.
Altrimenti io sarei sempre obbligato a raccomandarmi a questo
e a quello, che non autorizzato da Lei, per favore, accettasse
una mia cambiale, sopra il semplice appoggio di un mio biglietto
diretto a Lei; e forse non sempre troverei chi mi compiacesse.
Le bacio la mano, e con tutto il cuore la prego a benedire
il suo Giacomo.
Firenze 13 Settbre 1832
Ora appunto ricevo avviso dal Giambene che nulla gli è per-
venuto da Recanati fino al dì 11 in cui egli scrive. Io sudo freddo,
e gli scrivo subito di rivalersi sopra di me, con cambiale, ch’io
accetterò immediatamente, e non avrò poi come pagare. Se le
è caro il mio onore, la supplico a far giungere senza vemn indugio
al Giambene i 24 frane."' ch’io trassi, p[er] avermi Ella detto
che sarebbero subito pagati. Nell’avvenire, se questo mezzo delle
cambiali, dove è troppo fieramente compromesso l’onore delle per-
sone, le piacesse poco, Ella me ne suggerisca uno più a proposito.
1787. |
Di Gian Pietro Vieusseux. |
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[Firenze, Domenica 30 sett. 1832] |
Carissimo Leopardi
Io sono stato a Livorno, ed ora parto (oggi alle due) col M.se Cap-
poni per la valle Tiberina. Sarò assente tutta la settimana. Io sperava