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ho ricevuti dal Nobili, e rispondeva ad alcune sue questioni. L’articolo sull’Istoria Evangelica ch’Ella vedrà nell’ultimo n.° dell’Antologia, è del Montanari di Savignano, uno de’ collabo- ratori.1 Nel med. num., e nel Diario di Roma, e forse in altri Gior- nali, Ella vedrà o avrà veduto una mia dichiarazione portante ch’io non sono l’autore dei Dialoghetti. Ella deve sapere che attesa l’identità del nome e della famiglia, e atteso Tesser io cono- sciuto personalmente da molti, il sapersi che quel libro è di Leo- pardi l’ha fatto assai generalmente attribuire a me. A Roma, dove la sua persona è più conosciuta, due terzi del pubblico lo crede- vano mio: ed io non mi era appena nominato o fatto nominare in qualunque luogo, che era salutato come autore de’ Dialoghetti. In Toscana poi tutti quelli che lo credevano di Leopardi (e non di Canosa' o d’altri ai quali è stato attribuito) lo credevano mio. A Lucca il libro correva sotto il mio nome. Si dice ch’egli abbia operato grandi conversioni per mezzo di questa credenza: così almeno mi hanno detto molti: e il duca di Modena, che probabilm. sa la verità della cosa, nondimeno dice pubblicamente che l’autore son io, che ho cambiato opinioni, che mi sono con- vertito, che così fece il Monti, che così fanno i bravi uomini. E dappertutto si parla di questa mia che alcuni chiamano con- versione, ed altri apostasia, ec. ec. Io ho esitato 4 mesi, e in fine mi son deciso a parlare, p[er] due ragioni. L’una, che mi è parso indegno l’usurpare in certo modo ciò ch’è dovuto ad altri, e massimam. a Lei. Non son io l’uomo che sopporti di farsi bello degli altrui meriti. Se il romanzo di Man- zoni fosse stato attribuito a me, io non dopo 4 mesi, ma il giorno che l’avessi saputo, avrei messo mano a smentire questa voce in tutti i Giornali. L’altra, ch’io non voglio nè debbo soffrire di passare per con- vertito, nè di essere assomigliato al Monti ec. ec. Io non sono stato mai nè irreligioso nè rivoluzionario di fatto nè di massime. Se i miei principii non sono precisam. quelli che si professano ne’ Dialoghetti, e ch’io rispetto in Lei ed in chiunque li pro-