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a cotesto Sig. Regini, diretto al Sig. Luigi Ciambene [sic] Segno Generale delle poste pontificie, arriverà come franco, senza che costì Ella paghi nulla.

1723. Di Gian Pietro Vieusseux.
[Fir. 8 Marzo 1832]

Carissimo Leopardi. Ricevo una grata vostra senza data,1 e rispon- do subito. Fio mandato dalla vedova Busdraghi, colla vostra lettera. Ella dopo averla letta, è salita al terzo piano di sua casa, ed ha combi- nato colla sua vicina che avrete provisoriam. quella stanza a alcova che già conoscete, e che vi potrete albergare fino a tanto che non sia libero il quartiere che già occupavate in casa di detta vedova; il che accaderà p[er] S. Giovanni. La cosa è dunque in regola, mio caro amico, voi potete arrivare quando più vi piacerà; ed il più presto sarà il meglio per voi e per noi tutti - e p[er] l’Accademia della Crusca che aspetta la vostra lettera di ringraziamento. Addio, vi abbraccio, voi ed il vostro compagno di tutto cuore Vieusseux Fir. 8 Marzo 1832

1724. A Gian Pietro Vieusseux.
Roma 10 Marzo 1832

Carissimo Vieusseux, Il quartiere propostoci dalla Busdraghi non ci conviene punto, sì perch’io non posso abitare a tetto, e sì perchè noi vogliamo due stanze con due letti, come a chiare lettere si scriveva alla Busdraghi. Vi prego di farle saper questo, cioè che noi venghiamo per abitare insieme, Ranieri ed io, e che perciò il suo ripiego non ci conviene: in modo ch’Ella o la sua vicina non mi cre- dano obbligato a pagare il nuovo quartiere, come io mi obbli-