a cotesto Sig. Regini, diretto al Sig. Luigi Ciambene [sic] Segno
Generale delle poste pontificie, arriverà come franco, senza che
costì Ella paghi nulla.
1723. |
Di Gian Pietro Vieusseux. |
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Carissimo Leopardi. Ricevo una grata vostra senza data,1 e rispon-
do subito. Fio mandato dalla vedova Busdraghi, colla vostra lettera.
Ella dopo averla letta, è salita al terzo piano di sua casa, ed ha combi-
nato colla sua vicina che avrete provisoriam. quella stanza a alcova
che già conoscete, e che vi potrete albergare fino a tanto che non sia
libero il quartiere che già occupavate in casa di detta vedova; il che
accaderà p[er] S. Giovanni. La cosa è dunque in regola, mio caro amico,
voi potete arrivare quando più vi piacerà; ed il più presto sarà il meglio
per voi e per noi tutti - e p[er] l’Accademia della Crusca che aspetta
la vostra lettera di ringraziamento.
Addio, vi abbraccio, voi ed il vostro compagno
di tutto cuore
Vieusseux
Fir. 8 Marzo 1832
1724. |
A Gian Pietro Vieusseux. |
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Carissimo Vieusseux,
Il quartiere propostoci dalla Busdraghi non ci conviene punto,
sì perch’io non posso abitare a tetto, e sì perchè noi vogliamo
due stanze con due letti, come a chiare lettere si scriveva alla
Busdraghi. Vi prego di farle saper questo, cioè che noi venghiamo
per abitare insieme, Ranieri ed io, e che perciò il suo ripiego
non ci conviene: in modo ch’Ella o la sua vicina non mi cre-
dano obbligato a pagare il nuovo quartiere, come io mi obbli-