- Capei è ammalatuzzato, e teme di un artritide - Forti mi abban-
dona - Tommaseo ingigantisce per la quantità del lavoro, e sorprende
pei progressi che va facendo.
Il mio fascicolo di Novem-X.c sta nelle mani del Censore -
avrebbe già veduto la luce; ma ho dovuto ritardarne la pubblicaz.1' per
inserirvi un articolo molto interessante del Cav. Nobili -
Orioli mi scrive da Parigi - ha trovato il nome di 8 mesi etruschi
- li pubblicherò.
Cicognara ha pubblicati i suoi nielli -3
Rosini ha fatto recitar il suo Tasso -4 fiasco assoluto, ma tale da
far pena, pensando che si tratta di un prof, pisano.
Salutatemi Ranieri. Addio, cariss. Leopardi -
Vostro aff. am.
Vieusseux
1708. |
A Paolina Leopardi. |
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I Dialoghetti,1 cara Pilla, hanno avuto qui un successo com-
pleto: tutti ne parlano. Sono ricercatissimi, ed io non gli ho potuti
vedere ancora. Se potete mandarmene delle copie per la posta,
ve ne sarei obbligato molto; ma fatelo subito, e mandatene
quante potete. I Io visto e vedo più volte il buono e bravo Mat-
teo,2 che si raccomanda molto al Papà. Io spendo qui un abis-
so, ma la colpa è di chi mi ha trovato questo alloggio a Piazza
di Spagna, centro de’ forestieri, dove si paga quattro volte, e
si è serviti da cani, e rubati tutto il giorno. Del resto in ogni
modo Roma è la città d’Italia (non escluso Milano) dove colla
maggior quantità di danari si ha il minor numero di comodità
e di beni. Gli alloggi soprattutto sono strabocchevolmente cari
l’inverno. L’estate è un’altra cosa, ma Roma allora non è abita-
bile. Salutami tanto Carlo, e dammi le sue nuove. Giordani vi
saluta molto tutti due. Mandolino non penò punto a trovarmi,
come non pena nessuno che mi voglia trovare: Via Condotti è
il luogo più frequentato di Roma. L’altro piego ch’io ti diceva,