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1674. Di Gian Pietro Vieusseux.
Firenze dì 1-3 Novemb. 1831

Carissimo Leopardi! Il Forti mi scrive: «Salutate il Leopardi; ditegli in oltre che saluti per me il mio amico Gozani, del quale a Roma avrà fatto conoscenza». Il Colletta è sempre nel med. stato di lentissimo miglioramento, ma fuor d’imminente pericolo. Avete i suoi saluti, e quelli della Michelina. Il prof. Amici'1 di Modena è arrivato a Firenze. Egli vien chiamato dal Gran Duca col titolo di prof, di Astronomia, e di Ottica al museo - trasporterà qui la sua celebre officina, e si farà tutto toscano. Que- sta decisione del G[ran] D[uca] gli fa molto onore, e deve piacere a tutti gli amici delle scienze. Partecipate queste nuove al Cicolini se lo vedete, salutandolo tanto da parte mia. Non so se vi ho detto che è arrivato il Conte Cicognara, il quale starà qui tutto l’inverno. Egli è molto impaziente di conoscervi. Qui annesso vi rimetto lettera venuta per voi da Parigi. Da ieri in poi si fa sentire il freddo, al quale siamo tanto più sensibili, che l’estate si era prolungata sino a tutto Ottobre. Se volete viaggiare prima dell’inverno, non dovete trattenervi molto a Roma. Il Ctoni parte domani per Pisa - egli, e Montani che pranzarono ieri con me vi salutano affettuosamente - Tutti gli altri amici sono in campagna. Addio.

1675. Di Luigi Firrao.
[Roma, Casa li 3 Novembre 1831.]

Gmo Sig. Conte Mi fece sentire jeri il Sig. Marchese Melchiorri l’equivoco preso da mia madre, allorché venne a vedere le Camere il Sig.1' di Lei Com- pagno. Quindi mi affretto a farle conoscere che le Camere da lei vedute sono interamente, ed esclusivamente destinate per Loro uso; che i Letti e soffà si potranno situare nelle due Camere con i Tappeti, le quali hanno ambedue una sortita libera, e che finalmente se facesse piacere,