Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/545

aggiungendo tutto ciò che le parrà convenevole. Vorrei che facesse dire a Morici che ho ricevuto la sua del 16, e lo saluto; che non ho risposto perchè pochissimo, al solito, posso scrivere, e perchè gli avvenimenti rispondono abbastanza.

1605. Ad Antonio Fortunato Stella.
Firenze 29 Marzo 1831

Sig. ed Amico amatiss. Il Conte Mourawieff-Apostol, Senatore dell’Impero Russo, avendo qui fatto tradurre in italiano il suo Viaggio in Tauride (opera annunziata con lode nei giornali esteri, e nell’Antolo- gia, se non erro, di Marzo o Aprile 1830), mi ha raccomandato di trovare a collocare il ms. di questa traduzione presso qual- che libraio di Milano. Se Ella conoscesse alcuno che potesse volere incaricarsi di tale edizione, mi farebbe sommo favore ad avvertirmene. In ogni modo, e quando anche, per le difficoltà de’ tempi, non si trovi costì persona che voglia per ora assu- mere quella intrapresa, la prego a farmi tanta grazia di rispon- dermi sopra di ciò con una lettera ostensibile al Conte, dalla quale apparisca ch’io le abbia molto raccomandata quest’opera, che in verità io credo buona. Saluti affettuosissimi a tutti i suoi: mi dia le sue nuove, e mi creda sempre il suo Leopardi. Il ms. è presso di me: corrisponderebbe a un giusto volume in 8°.

1606. Di Louis de Sinner.
Paris, rue des Saints Pères, N° 14, le 30 Mars 1831.

Mon très cher ami, Certes je dois paraìtre bien négligent à vos yeux puisque j’ai si long- temps tardé à répondre à votre bonne et intéressante lettre du 17