15io. Di Francesco Puccinotti.
[Macerata 4 Xmbre 1829]
Caro Giacomo
Eccoci alle vacanze del Natale, e troverò bene un giorno tra que-
ste per recarmi in Recanati e riabbracciarti. Ma non vedi tu quest’or-
rida stagione? Non senti tu questo freddo? Il solo pensare a un viag-
gio di questi tempi mi fa tremare. Tuttavia per rivederti lo farò -
Alla gentilissima lettera della tua cara Paolina risposi subito. Da
quanto mi dici nell’ultima tua pare ch’ella non l’abbia ricevuta la mia
risposta. E qual’è cotesta mano graziosa che trattiene le mie lettere?
Se anche tu ne avessi qualche sospetto, avvisamelo; chè non le affi-
derò più allora alla posta.
Notizie letterarie non ne ho. Ti dirò bene di certa Biografia d’illu-
stri Italiani viventi che vuoisi ora stampare in Roma da certo sig. Muz-
zarelli.-’ Il conosci tu questo biografo? Tu sarai stato uno de’ primi
ad avere la sua Circolare, nella quale invita quelli che dovranno far
parte della sua storia a dargli notizie, e de’ loro natali, e delle loro
opere. Cotesta circolare è giunta anche a me, italiano si, ma certo non
illustre. Ciò non ostante prima di mandargli notizie mie, vorrei tu mi
dicessi se tu fai altrettanto. Vale decus meum!
Il tuo Puccinotti
Macerata 4 Xmbre 1829
1511. |
Di Carlotta Medici Lenzoni. |
|
[Firenze il di 20 Xbre 1829] |
Pregiatissimo Conte
E molto tempo che non ci è possibile di avere alcuna notizia di
Lei, e tutti i suoi amici ne sono ansiosi, ed io che non sono fra gli
ultimi mi sono decisa di pregarla a volerci togliere di pena, poiché
temiamo ne sia causa la sua non buona salute, con scrivere due Righe,
e se ciò le incomodasse farlo per altra mano; ma appagare così il desi-