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dell’Antologìa, ella vede bene che ciò non deve darle punto fasti- dio, essendo quell’articolo sottoscritto. Vengo ora a quella dei 14. Mio fratello vuole che le esprima la sua riconoscenza per le notizie ch’ella gli dà di Gioberti, le quali notizie sono venute in pari tempo con una lettera di que- st’ultimo, il quale appena veduto Grassi, e sentito il desiderio di mio fratello di sapere qualche cosa di lui gli ha scritto imme- diatamente, e per fortuna la lettera non si è perduta come accade tanto sovente.2 Desiderosissimo come è Giacomo di servirla in qualunque cosa, sarebbe ben contento di farle pervenire pel mezzo di lei indicatogli l’articolo del conte Paoli. Ella sappia però che mio fratello non conosce punto questo signor Rusconi, al quale indi- rizzò tempo fa il Niebuhr pregandolo nel di lei nome e non nel proprio, poich’egli non ci ha relazione alcuna, e ne è assai dispia- cente per non averla potuta compiacere. Con grande soddisfazione sono stati ricevuti i saluti e le nuove di Reinhold, a cui mio fratello vorrebbe pur scrivere, ma non potendolo fare, prega Lei a volere incaricarsi di fargli perve- nire i suoi ringraziamenti per l’affettuosa memoria che egli con- serva di lui insieme con i suoi complimenti. Sebbene Ella non veda per ora i caratteri di Giacomo, egli spera però che Lei non sarà per privarlo dei suoi, i quali egli desi- dera di vedere sovente, e vuole che io la preghi, acciocché Ella non voglia togliergli questa consolazione. Ed ora mi permetta, o pregiatissimo signore, che io l’assi- curi della mia perfetta stima. Sua devotissima serva Paolina Leopardi.

1500. Di Carlo Emanuele Muzzarelli.
[Da Roma a’ 26 di ybre 1829.1

Chiarissimo Sig.1' Mio. Avendo io deliberato di voler compilare la Biografia degl’illustri Ita- liani Viventi, e amando assai di farla per ogni conto compiuta e verace,